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02/05/2004 11:13 | |
Scritto da: Diablito 01/05/2004 22.34
La tua risposta non mi tange per niente: non ho mai votato Berlusconi in vita mia e mai lo farò. Però preferisco comunque lui a tutta quella massa di gente che bercia i soliti slogan da 50 anni senza essersi resa conto che i tempi sono cambiati e che una certa ideologia è stata sconfitta non da una guerra ma dalla storia.
L'accanimento verso il premier sta ormai diventando ridicolo (oltre che controproducente per voi, visto che con il sarcasmo lo si sta pure rendendo più simpatico) : ok, sono d'accordo con il fatto che non sia affatto un santo (nel mondo della politica di santi non ce ne sono mai stati, né ce ne saranno mai), ma in fin dei conti non mi pare che nell'altra fazione ci siano dei sant'uomini. basti ricordare che tra i verdi c'è uno degli assassini che il 13 marzo 1975 aspettarono sotto casa Sergio Ramelli.... (il nome non me lo ricordo, domani posso scriverlo senza errori). Solo per questo motivo una persona come me, cresciuta in quello che un tempo si chiamava Fronte della Gioventù, prima della prostituzione ideologica che lo ha trasformato in "Azione Giovani", non può nemmeno concepire di porre sulla scheda elettorale una croce su quel nome né su qualsiasi simbolo che sia accumunato a loro. E poi certe persone si permettono di usare la parola "PACE" e infangarla con le loro boccacce infami.
Già, la parola pace. Una bellissima parola che però viene sbandierata troppo spesso senza motivo. Ho odiato profondamente chi, nonostante gli eventi dell'11 settembre, nonostante il 12 novembre e l'11 marzo, ha continuato a esporre quella bandiera senza sapere nemmeno quale gesto stesse compiendo.
Siamo in guerra, la pace è una bellissima cosa ma purtroppo non è sempre fattibile. E in questo periodo non è per niente fattibile.
Credimi, si può essere pacifisti (e io lo sono, solo uno stupido potrebbe preferire la guerra alla pace) senza dover per forza essere contro una guerra più che giustificata (ho origini spagnole, parte della mia famiglia è originaria di Barcelona e credimi, quando ho letto dell'11 marzo a Madrid mi stavo mettendo a piangere) dalla quale dobbiamo uscire vincitori a qualunque costo.
PS: Tornando in topic, tanto di cappello per artisti veri e indimenticabili come il rimpianto De André, PFM eccetera... ma non puoi dirmi che gente tipo Caparezza, Linea77 e altri dei quali non mi ricordo nemmeno il nome siano definibili come "artisti". Sarebbe un insulto a chi la musica la sa davvero fare.
PPS: La musica non dovrebbe avere bandiera... pur essendo di destra sono un grande ammiratore di De Gregori, De André e di molti altri grandi artisti che pure non la pensano come me a livello politico. Però di fronte a grandi capolavori non si può che togliersi il cappello ed esprimere la propria ammirazione!
E questo lo dico non da persona che si interessa di politica, ma da musicista (suono tre strumenti fin da quando ero bambino, sono cresciuto a pane e musica)
Sono perfettamente d'accordo con te. |
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