Articolo Vecchio del 2001
L'anno scorso al festival francese non c'era stato nemmeno un film italiano in concorso, ma quest'anno i cugini d'oltralpe si sono rifatti inserendo tre film del bel paese, ( "La stanza del figlio" di Moretti, "Il mestiere delle armi" di Olmi "Domani" della Archibugi ) e in più "Va Savoir" con protagonista il nostro Sergio Castellitto, ma sopratutto - grazie alla giuria - incoronando con la Palma D'oro Moretti e il suo film, già protagonista ai David di Donatello insieme all' "Ultimo Bacio" e "I cento passi". Un successo, un trionfo per il cinema italiano che sembra essere finalmente in ripresa. A Cannes non ha vinto solo Moretti però, gli altri premi principali sono andati rispettivamente a: Joel Coen e David Linch - premio miglior regista ad exaequo - per "The man who wasn't there" e "Mullholland drive", Isabelle Huppert e Benoit Magimel si sono aggiudicati i premi come migliori interpreti - femminile e maschile - per "La pianiste" e sempre per lo stesso film il regista Michael Haneke ha vinto il Gran Premio della giuria, mentre come miglior sceneggiatura ha vinto Danis Tanovic per "No man's land".
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