Fazio e Saviano: no a gruppi pro-life
«Richiesta inaccettabile del Cda»
ROMA
Fabio Fazio, Roberto Saviano e gli autori di "Vieni via con me" ritengono «inaccettabile» la richiesta del consiglio di amministrazione della Rai di ospitare, nell'ultima puntata della trasmissione, «le "associazioni pro-vita" per replicare al racconto di Roberto Saviano nella seconda puntata, dedicato a Piergiorgio e Mina Welby, e all'elenco letto da Beppino Englaro e Fabio Fazio». Si apre così un nuovo caso, con lo scontro aperto tra gli autori e il Cda della Rai per la replica delle associazioni a difesa della vita richiesta dai vertici - contrari i consiglieri Rizzo Nervo e Van Straten - per l'ultima puntata, lunedì. Tema che sarà affrontato domani dal Dg Mauro Masi e dal direttore di Raitre Paolo Ruffini.
Una replica richiesta da giorni dal mondo cattolico - è di ieri l'editoriale di Avvenire e l'incontro tra una delegazione dell'Udc e di 32 associazioni pro-life, con Masi (presente anche Garimberti)-. Di una replica dopo la seconda puntata del programma che aveva ospitato Beppino Englaro e Mina Welby, Masi aveva già discusso con Ruffini, e a centristi e associazioni aveva garantito l'impegno, anche se non una garanzia assoluta, vista l'autonomia dei direttori di rete. Oggi poi il via libera, in Cda, dell'ordine del giorno presentato dal consigliere De Laurentiis, con il quale si invita Masi ad individuare, con Ruffini, le modalità per consentire a testimonianze che hanno scelto percorsi diversi a favore della vita di rappresentare la propria esperienza nella stessa trasmissione. Richiesta «inaccettabile» dichiarano Fazio, Saviano e gli autori del programma, perché nella seconda puntata di Vieniviaconme non si è parlato di morte e perché «non siamo una tribuna politica», non c'è il dovere di «rappresentare tutte le opinioni». L'ordine del giorno passa in Cda con i voti della maggioranza, di De Laurentiis e del presidente Garimberti.
L'opposizione si spacca: Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten per protesta non partecipano al voto dichiarandosi contrari a ordini del giorno che «finiscono per invadere campi e competenze che gli sono estranei», convinti che «l'unica strada percorribile» fosse quella adottata con Maroni, «cioè lasciare ogni valutazione alla direzione generale, alla direzione di rete», «sorpresi e dispiaciuti» per il sì del Presidente. L'ideale, dice Van Straten, «sarebbe stato non votare alcun ordine del giorno ma lavorare tutti, come è avvenuto con Maroni, per trovare una soluzione ragionevole. Se però si doveva proprio votare noi ne avevamo uno dove non si parlava di eutanasia, come se le posizioni di Peppino Englaro e Mina Welby parlassero di morte. Mi sconvolge che situazioni dolorose e difficili siano usate per posizioni ideologiche. Si poteva dire di raccontare posizioni diverse ma il contraddittorio non c'entra, nessuno, nella scorsa puntata, ha detto cose non vere».
Per dirla con Fazio, Saviano e gli autori del programma la richiesta del Cda è «inaccettabile» per una ragione «specifica e una di principio»: la prima è che «concedere un cosiddetto diritto di replica alle associazioni pro-vita, significherebbe avallare l'idea, inaccettabile, che la nostra trasmissione sia stata "pro-morte", mentre abbiamo raccontato due storie di vita, sottolineando la pari dignità, di fronte alla prosecuzione artificiale della vita, di chi sceglie di accettarla e di chi sceglie di rifiutarla»; la seconda è che " Vieni via con me "è «un programma di racconti» e in quanto tale «non ha la pretesa né il dovere né la presunzione di rappresentare tutte le opinioni. Non siamo un talk-show, non siamo una tribuna politica». Da vedere come si muoverà domani Ruffini nell'incontro con Masi. E stasera precisa che a "Vieni via con me" sono state dette parole che «non esprimono affatto un'unica posizione. Sono semmai rispettose di tutte le opinioni e della legge». Quello di Fazio e Saviano, aggiunge, «non è un programma a favore della morte» e «credo che sbagli» chi «equipara una esperienza a una tesi politica e costruisce uno scontro ideologico fra dolori». Domani sul tavolo ci sarà però un ordine del giorno del Cda di cui tener conto, seppure non vincolante.
FonteDisapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
(Voltaire)
ma difendiamo anche la grammatica Italiana
Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!
<-- IO -->
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)
Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...