Teatro
Addio a Lauretta Masiero,
la regina del teatro brillante
L'attrice veneziana iniziò la sua carriera con Wanda Osiris e Macario.
Tanta tv e anche il cinema con Totò
Lauretta Masiero con Alberto Lionello
ROMA - È morta il 23 marzo a Roma Lauretta Masiero. L'attrice protagonista delle scene italiane, si è spenta in una clinica romana dove era ricoverata da tempo. Era nata il 25 ottobre del 1927 a Venezia. Ne dà notizia il figlio Gianluca Guidi avuto da Johnny Dorelli. La famiglia ancora non ha deciso il luogo e la data dei funerali.
Ugo Tognazzi e Lauretta Masiero nel programma di «Uno scandalo per Lili»
(Ansa)
TRA PALCOSCENICO E TV - La Masiero aveva cominciato a lavorare appena finita la guerra negli spettacoli di rivista, della divina Wanda Osiris e soprattutto di Macario.
Quegli esordi hanno sempre segnato la sua carriera durata circa 60 anni: nonostante le frequentazioni del repertorio classico, per il pubblico italiano Lauretta Masiero è sempre stata, per verve e
innato senso comico, un talento brillante raggiungendo negli anni '50 e '60 un'enorme popolarità. Tanti spettacoli teatrali, da Attanasio cavallo vanesio con Garinei e Giovannini nel 1952 alla lunga serie di spettacoli goldoniani nel 1954 alla Biennale di Venezia in occasione dell'inaugurazione della Fondazione Cini.
La popolarità arrivò a fianco di Andreina Pagnani ne
La pappa reale.
Fece parte di compagnie gloriose del teatro italiano:
la Masiero-Calindri-Volpi-Zoppelli, la Masiero-Lionello-Pagnani, Masiero-Volonghi e Masiero-Foà.
Negli anni '80 e '90 tra opere di Feydeau (Il marito va a caccia), di Goldoni (La cameriera brillante), di Shaw (La miliardaria), Simon (A piedi nudi nel parco) di Neil Simon (1993), festeggiò i 50 anni di palcoscenico con Twist di Clive Exton e poi
nel '99 con Isa Bellini riportò in scena un celebre Sorelle Materassi da Palazzeschi con enorme successo.
Tanto cinema di
commedia con Totò e Rascel
e anche
televisione dal musichiere a Studio 1 e una storica Canzonissima con Aroldo Tieri e Alberto Lionello nel 1960.
Uno sceneggiato le diede nel '65 ulteriore popolarità nei panni della spiccia investigatrice ne
Le avventure di Laura Storm.
Da quasi 10 anni era lontana dalle scene, dopo essere stata colpita dal morbo di
Alzheimer.
Corriere della Sera
23 marzo 2010
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.