00 29/09/2003 01:03
"Ô Mort, vieux capitaine, il est temps! levons l'ancre!
Ce pays nous ennuie, ô Mort! Appareillons!
Si le ciel et la mer sont noirs comme de l'encre,
Nos coeurs que tu connais sont remplis de rayons!

Verse-nous ton poison pour qu'il nous réconforte!
Nous voulons, tant ce feu qui nous brûle le cerveau,
Plonger au fond du gouffre. Enfer ou Ciel, qu'importe?
Au fond de l'Inconnu pour trouver du nouveau!"



Sono i versi di chiusura dei "Fiori del male" di Baudelaire, di gran lunga il mio poeta preferito. Il decadentismo francese ha rappresentato uno dei più ricchi fenomeni della letteratura europea nei tormentati anni del XIX°secolo, una vera e propria rivoluzione culturale che ha segnato il passaggio fondamentale da un modello di rappresentazione solidamente appoggiato alla realtà a un altro dove i simboli si sostituivano ad essa, creando universi nuovi da interpretare.

Ai tempi delle scuole superiori ero rimasto talmente impressionato da questo movimento che una delle due materie che avevo portato all'esame di maturità era stato proprio Francese, commentando in lingua originale alcune delle opere che avevo trovato più significative e sulle quali avevo svolto una ricerca abbastanza approfondita.
Su queste pagine cercherò di proporvi i pezzi più belli che mi verranno in mente, spero di trovarne le traduzioni "ufficiali" in italiano perchè mi rendo conto che per chi non conosce approfonditamente quella lingua comprendere la gran parte delle parole è davvero un problema.
Adesso è troppo tardi per aggiungere altro: nei prossimi giorni inizierò a raccogliere del materiale e lo pubblicherò in questa sezione. Buonanotte! [SM=g27811]

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"I don't want to take what you can give
I would rather starve than eat your bread
I would rather run but I can't walk
Guess I'll lie alone just like before"