00 17/12/2005 17:38
Mi sembrava giusto esordire con un romanzo ambientato in quella che è considerata la culla della nostra civiltà: l'antica Grecia.

Il tramonto cala sulla pianura di Maratona: la vittoria insperata ha ricacciato l'ondata persiana dall'Ellade.
La giovane Dafne, fatta prigioniera dai persiani a Lesbo riesce a fuggire dall'accampamento barbaro approfittando della confusione della battaglia e viene trovata dagli opliti ateniesi che ne rimangono abbagliati, è forse Afrodite che sta venendo in contro a loro?
Il destino di questa fanciulla, destinata a diventare l'etera più desiderata di Atene, si incrocierà con lo scaltro e freddo Temistocle, molte sventure le si pareranno davanti, su tutte l'ira di Serse assetato di vendetta dopo la bruciante sconfitta. Le sorti di Dafne e della Grecia intera si decideranno nelle scure acque di Salamina.

Raffinata ricostruzione storica e ritmo incalzante, tutt'altro che scontato
Per leggere i poeti bisogna avere un cuore grande...
la luna fa increspare il mare, non l'acqua dei pozzi.

[Modificato da Alakazam 17/12/2005 17.40]