00 18/01/2005 23:45
La canzone parla degli anni di prigionia di Marcello De Angelis, cantante e leader del gruppo 270bis. Mi è sempre piaciuta molto, e l'ascolto tutte le notti prima di un esame, come ultima cosa prima di addormentarmi, come analogia con la fine del faticoso percorso di studi che ormai è volto quasi al termine.
Così, la sto ascoltando anche in questo preciso momento, prima di coricarmi.



"L’ultimo giorno di prigione è come un secondo parto. Quasi quasi non riesci ad andartene. Fuori c’è il sole, ma dietro di te, al buio, restano quelli con cui hai condiviso lacrime e risate per un tempo che sembra tutta la vita. Come fai a strapparti da loro e come puoi non farlo? Una parte del tuo cuore resta dietro quel muro finché non sono tutti fuori."


Salve sole
salve canto degli uccelli
salve briciole di pane
Salve mattino
che aprirà tutti i cancelli
salve a te Signora mia
che il domani
ti porti via
Salve pioggia
salve vento di bufera
salve stelle in cielo
nella notte nera
Salve amici
e compagni di altri giorni
salve a voi fratelli miei
e compagne
di tutti i sogni miei
E se domani
non fosse come ieri
se terminassero
stanotte i miei pensieri
e se al mattino
non vi fossi più vicino
non scordatevi di me
che io non mi scordo
Non scordatevi di me.



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