Evito di commentare le affermazioni su una presunta colonizzazione islamica dell'europa per non accendere polemiche poco utili... sappiate comuqnue che in quell'ottica io sopno un colono.
Ho letto "La Rabbia e l'Orgoglio", primo atto di questa "saga", e sono rimasto esterefatto dalla quantità di insulti gratuiti, dal continuo tentativo di cavalcare luoghi comuni e paure popolari, dalla descrizione alterata, parziale ed evidentemente faziosa che dava della millenaria cultura araba. La "signora" Fallaci è tra l'altro una conoscitrice del mpondo arabo, avendolo più volte visitato, per cui c'è inappellabile malafede in quello che scrive, mi risulta tuttora un mistero per quale recondita ragione il quotidiano con la massima tiratura in Italia abbia dedicato 3 pagine (per un quotidiano le prime tre pagine è tantissimo, senza precedenti) a quello sfogo, perchè di sfogo si tratta. La copia che hoa casa di quel libro è piena di sottolineature e di strisciate di evidenziatore, ho sottolineato tutte le frasi da cui mi sono personalmente sentito offeso (io sono fieramente di origine araba, agnostico ma di origine mussulmana), metà del testo è sottolineato.
Quel libro alimenta i luoghi comuni e quell'inconfessabile spinta alla discriminazione e al pressapochismo nata dopo i fatti dell'11 settembre diventa giustificata, comprensibile, quasi legittima quando espressa da quella che in tanti hanno definito "la più grande scrittrice italiana" (definizione che cito da Mentana, direttore del Tg5) trascurando il particolare che parliamo più di una giornalista che di una scrittrice e che sia stilisticamente che come contenuti quel libro non è superiore a questo post.
Personalmente come italiano mi sono sentito offeso nel sentire che si attribuiva all'autrice di quell'obbrobrio il nome di "più grande scrittrice" del mio paese, come arabo mi sono sentito ferito ed offeso di tanta istigazione all'odio e giustificazione del luogo comune e dell'ignoranza che investono la mia cultura di origine in questo bel paese.
Grande soddisfazione mi hanno dato i milioni di italiani che l'hanno smentita in occasione del Forum Sociale Europeo tenutosi a Firenze, contro il quale l'arpia Oriana (consentitemi di apostrofarla così, è solo un'opinione personale, ma lasciatem sfogare anche me) aveva duramente attaccato sempre dalle colonne (generosamente ed abbondantemente concesse) del Corriere della sera. La "signora" Fallaci ha parlato di devastazione, di distruzione della splendida città d'arte di cui lei è originaria da parte di un'orda barbarica... abbiamo visto tutti com'è andata (io di persona) 3 milioni di persone, non un solo danno, una scritta su un muro storico, un episodio di violenza o devastazione.
Vedere che quel libro è stato best seller in Italia per tanto tempo mi ha invece rattristato e fatto sentire estraneo da questo che è anche il mio paese, meno male che le più grandi manifestazioni del mondo in favore della pace sono state qui a Roma, questo mi ha dimostrato ancora che c'è molta Italia che invece di sputare veleno cerca di capire, è solidale ecc...