Zwan - Mary Star Of The Sea

Innanzitutto mi presento brevemente: ho scelto il nickname Diablito alcuni anni fa per fare uno scherzo ad un mio amico, poi mi ci sono affezionato e l'ho utilizzato anche al momento di iscrivermi a FFZ. Molti di voi forse mi conosceranno già di nome per via del Celebrity Forum e per qualche post sul Bar Sport.
Ho colto l'invito di Rugantino a scrivere delle recensioni in questa sezione vista la mia passione per la musica (so suonare tre strumenti e ho un gruppo musicale da anni); in particolare ho una predilizione per il genere rock, ed è per questo che stasera comincio la mia partecipazione su Global Show con la recensione di un disco che non è recentissimo (febbraio 2003) ma del quale potrei parlare per ore...



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E' un immenso piacere per me, da anni fan accanito degli Smashing Pumpkins, parlare del primo album degli Zwan. La band nasce da una costola dei Pumpkins: a Corgan si affianca il batterista Jimmy Chamberlin, con lui sin dai tempi della band di Chicago. Completano la formazione i due chitarristi David e Matt e la bassista Paz Lechantin, che di recente ha abbandonato il complesso.
L'album è composto da 14 tracce che variano molto riguardo a potenza dei suoni e stile d'esecuzione. Il primo singolo è "Honestly", un pezzo molto accattivante e tutto sommato abbastanza commerciale che ha riscosso una notevole attenzione da parte del pubblico di tutto il mondo risultando anche uno dei più programmati su MTV lo scorso inverno. Un paio di mesi più tardi è stato il turno del secondo singolo "Lyric", che nonostante l'attenzione ormai destata dalla band non è riuscito ad attestarsi sugli stessi livelli del predecessore.
Altre tracce degne di nota sono la lenta ballata "Of a broken heart" (fantastica l'esibizione live nella quale Paz suona il violino e David il piano), "Ride a black swan" (utilizzata come apertura dei concerti del Mary Star tour) e "Declarations of faith". Queste ultime due canzoni ricordano molto lo stile che fu caratteristico degli Smashing Pumpkins nel periodo d'oro 1992-1996, sia pur con un'atmosfera decisamente differente. Sorprendentemente Corgan, che ha scritto ogni pezzo di entrambi i gruppi, ha abbandonato lo stile cupo e introspettivo degli anni 90 per rifugiarsi in una musica decisamente più solare e gioiosa.
Tale atmosfera ha permeato anche le esibizioni live della band: personalmente ho assistito al concerto che si è tenuto a Milano lo scorso 20 febbraio e devo ammettere che è stato qualitativamente superiore rispetto al carrozzone di Sacred & Prophane del 2000.

Voto complessivo dell'album: 7
Voto complessivo del concerto: 7,5

Diablo,lo sai che gli Zwan si sono sciolti?

Sì, avevo letto la notizia ma non era stata ancora confermata ufficialmente. Avevano saltato il festival di Imola a giugno e poi non avevano più detto nulla... Finchè non ho visto questo

[Modificato da Diablito 27/09/2003 15.27]

Cmq ho letto una intervista in cui Corgan si diceva possibilista su una reunione dei Pumpkins...non sarebbe male...anceh se non sarebbe piu la stessa cosa...

[Modificato da Sabagod 27/09/2003 21.29]

Grande Articolo Diablito,mitico


Scusate l'intrusione ragazzi, continuate la conversazione.

[Modificato da Rugantino7 27/09/2003 23.29]

sto gruppo nn lo conosco!

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Scritto da: Sabagod 27/09/2003 21.29
Cmq ho letto una intervista in cui Corgan si diceva possibilista su una reunione dei Pumpkins...non sarebbe male...anceh se non sarebbe piu la stessa cosa...

[Modificato da Sabagod 27/09/2003 21.29]

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Anche se sono stato (e sono tuttora) un fan sfegatato del gruppo ti dico: no, grazie. Le minestre riscaldate non sono buone, ogni gruppo ha senso nel proprio contesto musicale.
I Pumpkins hanno scritto pagine memorabili nella storia della musica degli anni 90 (il solo doppio CD Mellon Collie and the Infinite Sadness vendette qualcosa come 15 milioni di copie) ma rimangono figli di quell'epoca.

Per essere obiettivi nè il discusso Adore (che tutto sommato non mi dispiace poi così tanto, sebbene tutti gli abbiano gettato la croce addosso) nè l'ultimo album Machina/The machines of God (Machina 2 è solo una raccolta di B-sides, non è da considerarsi l'ultimo album) sono stati in grado di essere paragonabili ai primi lavori. Lo stesso Sadness tour del 96 è stato anni luce migliore rispetto al Sacred And Profane del 2000. C'è anche da dire che era ben diversa l'atmosfera generale: nel 2000 si sapeva già che la band stava effettuando l'ultimo tour, era pure scritto sui manifesti pubblicitari sparsi per Milano... "Witness their last tour ever!".
Lo stesso Corgan l'aveva definito "un allegro funerale", ma l'esibizione, sebbene lunga e commovente (3h 15m di concerto) non è nemmeno paragonabile a quelle degli anni passati.
Eccezion fatta per l'ultima bassista Melissa Auf Der Maur che, vi posso assicurare, vista dal vivo a distanza di pochi metri è qualcosa di stratosferico nonostante in foto non sembri un granchè...

Adesso vedremo cosa succederà. Corgan che canta canzoni su Chicago mi pare un'ipotesi un po' strampalata, è troppo egocentrico per potersi autoescludere dal carrozzone musicale in questa maniera.
Il Corgan poeta in attesa di un ritorno in grande stile mi sembra un'ipotesi più probabile, magari aspetterà un paio di anni ma prima o poi riapparirà, vedrete.

The end. (For now)

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Scritto da: DJ TUNZ 27/09/2003 23.39
sto gruppo nn lo conosco!

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certo, sei un truzzo!

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Scritto da: Sabagod 28/09/2003 16.36


certo, sei un truzzo!

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ehehehehehe