Arrestata Serena Grandi

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Alakazam
00mercoledì 19 novembre 2003 21:45
Sesso-droga,arrestata Serena Grandi.
"E' un errore clamoroso", si difende
Arresti domiciliari per Serena Grandi che, con altri volti noti della "Roma bene", è finita nel mirino di una vasta operazione antidroga. "Si tratta di un errore clamoroso", si è difesa l'attrice. Sono 19 le ordinanze di custodia cautelare emesse nell'ambito del blitz Operazione Cleopatra in cui vip e imprenditori sono indagati per associazione a delinquere, traffico di cocaina, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Alcune delle persone indagate sono accusate di aver procurato droga a personaggi molto in vista, altre anche di aver favorito incontri "a luci rosse" per clienti facoltosi. La rosa dei nomi non manca di colpi di scena. A finire in manette non è stata solo la 47enne Serena Grandi - al secolo Serena Faggioli - alla quale sono stati contestati i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Stando alle accuse contenute nell'ordinanza di custodia cautelare della Procura di Roma, la Grandi aveva un rapporto stabile con alcuni spacciatori che le procuravano abitualmente la cocaina. Successivamente l'attrice, oltre a fare un uso personale della droga, la cedeva ad alcuni amici che frequentava molto spesso. E' questo il motivo per cui l'attrice è l'unica del gruppo di acquirenti che acquistavano la sostanza stupefacente ad aver ricevuto l' ordinanza di custodia cautelare.

"Si tratta di un clamoroso errore, sono disgustata e preoccupata - ha detto l'attrice - e sto aspettando gli avvocati per fare un comunicato. Loro smentiranno. Tutto per una macchina che ho venduto due anni fa...Sono distrutta da questa notizia".

Appartiene al mondo dello spettacolo anche Lyudmyla Derkach, 26 anni, modella e attrice ucraina che ha lavorato con Chiambretti, Brass e Pieraccioni: per lei l'accusa è associazione a delinquere, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e tra i destinatari di un provvedimento di custodia cautelare figurerebbe anche l'antiquario Ernesto Ascione, già titolare del ristorante "Le Iene" e marito dell'attrice Nadia Rinaldi. Nei suoi confronti, secondo quanto circola negli ambienti giudiziari, sono stati ipotizzati i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'uomo, al momento, sarebbe latitante e ricercato dalla polizia.
Nomi eccellenti anche tra gli imprenditori: in manette Alberto Quinzi, titolare di un noto ristorante della Capitale, il "Quinzi e Gabrielli", 51 anni, originario di Amatrice, è accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. E' invece accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti il 60enne romano Francesco Bonetti, segretario del Circolo Canottieri Lazio, uno tra i circoli più esclusivi di Roma, frequentato da vip e politici. Tra gli arrestati un famoso avvocato, Maurizio Tiberi, penalista 35enne per cui si ipotizzano i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Arrestato anche Giuseppe Martello, sua madre e suo fratello: l'uomo, già arrestato in passato dalla mobile di Roma, gestiva con la famiglia una sorta di laboratorio dove la cocaina arrivava e transitava poi verso i clienti.

La cocaina smerciata dal gruppo di Giuseppe Martello veniva anche portata ad un uomo politico che opera al ministero delle Attività Produttive. Il politico coinvolto nelle indagini è risultato, però, essere solo un acquirente e, quindi, non è stato iscritto sul registro degli indagati perchè avrebbe fatto un uso personale della sostanza stupefacente, che, in alcuni casi, avrebbe ricevuto direttamente proprio negli uffici del dicastero dove lavora.

Oltre a tre imprenditori - un palermitano e due romani - sono infine stati arrestati due finanzieri dello staff di sicurezza del senatore Emilio Colombo. Ad emettere i provvedimenti sono stati il giudice per le indagini preliminari Luisanna Figliolia, su richiesta del procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma Italo Ormanni e dei sostituti procuratori Carlo Lasperanza e Giancarlo Capaldo. L'operazione di polizia - che è una costola di quella di un anno fa, denominata "cocaina al ministero delle Finanze" - sarebbe tuttora in corso e sarebbero state disposte ulteriori perquisizioni nelle abitazioni di alcuni vip.


da: [URL]www.tgcom.it[=URL]www.tgcom.it
Rugantino7
00giovedì 20 novembre 2003 13:59
Anche il marito di Nadia Rinaldi sembra essere coinvolto in questa losca faccenda.
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