"I sommersi e i salvati" di Primo Levi

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Alakazam
00sabato 17 gennaio 2004 01:25
Levi,chimico di professione, scrittore "perchè nn poteva nn raccontare", ci ha dato una delle testimonianze più significative e agghiaccianti della tragedia dei lager nazisti.
Questo è l'ultimo libro sull'argomento, è infatti uscito un anno prima della morte dell'autore(che se nn sbaglio ahimè si è suicidato).
I sommersi e i salvati analizza la struttura del lager, chi erano "i privilegiati",chi si rassegnava, chi lottava; entra nella psicologia del sopravissuto, tratta temi come la vergogna a testimoniare, la paura, la morte.
E' difficile pensare a quelle realtà,così lontane ma così vicine al nostro "moderno occidente", il lager, il gulag,la foiba, etc etc sono tutte aberrazioni dell'essere umano come Uomo, come essere pensante e razionale...Leggerlo non può fare che far riflettere...
Consiglio vivamente di leggere prima "La tregua" e "Se questo è un uomo" perchè l'autore riprende personaggi e situazioni raccontate in questi testi.

VOTO: sv (e come posso dare un voto)

[Modificato da Alakazam 26/01/2004 17.30]

Rugantino7
00venerdì 23 gennaio 2004 15:35
Giusta analisi della cosa, per chi è appassionato di quel periodo storico penso che siano testi da non perdere
xoth
00sabato 12 giugno 2004 04:53
Letti ai tempi delle superiori (solo il 1' per motivi scolastiti), e concordo con il parere di Alakazam.
Il problema IMO e' che molti giovani non si avvicinano a questi testi xche' li ritengono pallosi o perche' spesso vengono costretti a studiarne parti per motivi scolastici.

Xoth
Alakazam
00sabato 12 giugno 2004 17:35
vero, spesso solo perchè "consigliati" a scuola sono perforza pallosi
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