Michael Jackson

Michael Jackson si rivolta. E cambia casa.

La furia di Michael Jackson. Il Re del Pop, accusato di dieci gravi reati legati alla pedofilia, si è detto disgustato dalla palese – e impunita (!) – violazione del silenzio sugli atti processuali, silenzio imposto dal Giudice della Corte Superiore non solo riguardo al procedimento in corso adito dalla famiglia Arvizio con la complicità della Procura di Santa Barbara (la presunta vittima delle molestie del cantante risponde al nome di Gavin Arvizio) ma anche in relazione alla causa Chandler contro Jackson, datata 1993.

11 anni fa il divo nero fu infatti accusato di aver molestato un ragazzino di nome Jordy ma il processo penale non ebbe mai luogo perché Re Michael, con un accordo privato concordato tra le parti, staccò un assegno a favore della famiglia del ragazzo. Va precisato che Jackson non patteggiò una sentenza penale a se sfavorevole ma versò una somma, in assoluto rispetto della legalità e su invito degli avvocati dell’accusa, per evitare l’apertura di un Giudizio in sede penale che avrebbe messo a repentaglio la sua carriera anche qualora fosse terminato con una sentenza di non colpevolezza. Lui pagò e la famiglia del ragazzo incassò. Tutto qui.

Ebbene: la scorsa settimana, nel corso dello show televisivo Court Tv è stato detto che nel 1993 Wacko Jacko pagò 15.3 milioni di dollari per zittire la famiglia Chandler. Inevitabile la – dura – reazione di Michael, il cui diritto a un giusto processo è già compromesso, anche se, a onor del vero, va precisato che non si tratta affatto di una novità. Il mondo sapeva tutto di quell’accordo, internet è zeppo di documenti che raccontano tutti i dettagli del caso del 1993 e della cifra versata dal cantante, ed è chiaro che cercare lo scoop oggi su quella vicenda può voler dire solo una cosa: speculazione mediatica su un caso che, se non fosse per il silenzio imposto dal Giudice Melville, sarebbe molto, molto redditizio.

“Io rispetto l’obbligo di segretezza imposto a tutte le parti sul procedimento del 1993”, ha tuonato Jacko in un comunicato emesso sul suo sito Mjjsource.com, “Malgrado ciò, qualcuno ha scelto di violare la segretezza…Nessun azione o investigazione è stata promossa per determinare chi abbia fatto trapelare questa informazione (la cifra pagata nel 1993, ndr)…Questo genere di attacchi…cerca di portare il caso all’attenzione della stampa…piuttosto che alla Giuria che ascolterà tutte le prove che dimostreranno se io ho o non ho mai danneggiato un bambino…”.

Una curiosità: il nuovo indirizzo di Michael Jackson, dei suoi tre bimbi e del suo entourage è Beverly Hills. L’eccentrica crew vive in un faraonico castello in stile francese dotato di 12 camere da letto. L’affitto ammonta a 100mila dollari al mese ma sembra che Mr. Jackson stia pensando di comprare. Magari l’anno venturo. Il prezzo? 20 milioni di dollari.

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I pochi dettagli trapelati dall’aula del Tribunale di Santa Maria in cui si sta consumando il processo contro Michael Jackson ci restituiscono un quadro della situazione davvero sconcertante. Al – legittimo - sospetto sulla colpevolezza dell’imputato se ne è infatti aggiunto un altro, quello sulla malafede di un’accusa (vedi news Michael Jackson: ipotesi di complotto) poco incline a rispettare le regole, in particolare i termini di presentazione delle prove, e viceversa puntuale nel formulare audaci teorie.

In occasione dell’ultima – infuocata – udienza, il Sostituto Procuratore Gordon Auchincloss ha sostenuto che Wacko Jacko avrebbe sequestrato, sebbene virtualmente, la sua – presunta – vittima. Di più . Il piccolo Gavin Arvizio, opportunamente ribattezzato John Doe, i suoi fratelli e la mamma sarebbero stati costretti a girare il videotape in cui spiegavano che il divo nero si era sempre comportato come un padre premuroso e generoso. Poi, per farla breve, Michael avrebbe stordito il ragazzo con bevande alcoliche al fine di commettere atti lascivi nei suoi confronti e cercato di comprare il silenzio della madre e dei fratelli offrendo loro una lussuosa sistemazione al Neverland Ranch.

Thomas Mesereau, difensore di Jackson, ha replicato che si tratta di ‘assurdità’ e ha chiesto la dismissione delle accuse a carico del suo cliente. Riguardo la mozione avanzata dalla difesa sulla necessità di un rinvio – nel documento si parla di un lavoro senza sosta volto a contrastare un’accusa spinta unicamente dalla volontà di distruggere una celebrità - dell’udienza fissata il prossimo 13 settembre, Melville ha deciso: il contraddittorio inizierà il 31 gennaio 2005.

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Michael Jackson batte sul tempo la NBC. In attesa di tornare in aula, il 31 gennaio 2005, per difendersi dalle accuse di molestie sessuali nei confronti di un minore di 14 anni, il Re del Pop ha emesso un comunicato ufficiale per prevenire gli effetti di uno scoop di Dateline NBC ai suoi danni. Il popolare programma del colosso televisivo americano ha infatti strillato la notizia secondo la quale nel 1990 il divo nero avrebbe pagato 2 milioni di dollari per mettere a tacere un suo impiegato del Neverland Ranch deciso ad accusarlo di molestie sessuali nei confronti del proprio figlio.

L’episodio sarebbe anteriore al primo caso-Jackson, datato 1993, caso che non sfociò in un processo penale perché il cantante patteggiò con la famiglia della – presunta – vittima. Se vien da chiedersi ancora una volta quale genitore scenderebbe a compromessi economici con il molestatore del proprio giovane figlio val la pena riportare la dichiarazione pubblicata da Jacko sul suo sito ufficiale, MJJ Source.com: “Sfortunatamente devo rispondere ancora una volta a falsità e sensazionalismo. Anni fa, ho avuto a che fare con certi individui perché ero preoccupato del giudizio che avrebbero espresso la mia famiglia e i media se la cosa (l’accusa di aver molestato il figlio di un impegato, ndr) fosse arrivata in tribunale. Questa gente voleva sfruttare il mio interesse per i bambini minacciando di distruggere tutto quello in cui credo e quello che faccio”.

Di più: “Sono stato un bersaglio vulnerabile per coloro che vogliono soldi. Ho speso tutta la mia vita aiutando milioni di bambini di tutto il mondo. Non farei mai male a un bambino…Molto francamente, mi interrogo sulla tempistica e sulla ragione di questa notizia. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui verrò scagionato da una giuria di miei pari. Forse dopo queste notizie cesseranno”.

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Michael Jackson, imputato di 10 gravi reati legati alla pedofilia di cui dovrà rispondere in aula il prossimo 31 gennaio, è pronto a pubblicare un’antologia che farà la felicità dei suoi fan. Si tratta di un Box-set, quattro cd più un Dvd, contenenti 57 hit indimenticabili - dei Jackson 5, dei Jacksons e assolo – nonché un ricco assortimento di demo e preziosi inediti.

Come le prima registrazione di P.Y.T. (Pretty Young Thing), la canzone divenuta una delle perle di Thriller, una rudimentale incisione assolo di We Are The World e il demo di Shake Your Body (1978), diversi brani mai pubblicati - Sunset Driver, Scared Of The Moon, Cheater, Fall Again, Beautiful Girl, The Way You Love Me, ecc… -, il duetto con Diana Ross sulle note di Easy On Down The Road, dal musical The Wiz, il brano Someone In The Dark, saccheggiato allo storybook di E.T. e una splendida ballata, On The Line, interpretata per il blockbuster Get On The Bus, pellicola diretta nel 1996 da Spike Lee. Ma non è tutto (!)

Il Dvd sarà interamente dedicato al concerto tenuto dal Re del Pop a Bucarest nel 1992 durante il Dangerous Tour e il booklet che accompagnerà questa ciclopica collezione conterà 64 pagine a colori ricche di foto, rarità e note biografiche. Il titolo dell’antologia?
The Ultimate Collection, nei negozi di tutto il mondo dal mese di novembre.

Ecco le cinque tracklist:
Disc 1: I Want You Back/ ABC/ I'll Be There/ Got To Be There/ I Wanna Be Where You Are/ Ben/ Dancing Machine/ Enjoy Yourself/ Ease on Down the Road/ You Can't Win/ Shake Your Body (Down to the Ground)/ Shake a Body/ Don't Stop 'Til You Get Enough/ Rock With You/ Off the Wall/ She's Out of My Life/ Sunset Driver/ Lovely One/ This Place Hotel

Disc 2: Wanna Be Startin' Somethin'/ The Girl Is Mine/ Thriller/ Beat It/ Billie Jean/ P.Y.T. (Pretty Young Thing)/ Someone in the Dark/ State of Shock/ Scared of the Moon/ We are the World/ We Are Here to Change the World

Disc 3: Bad/ The Way You Make Me Feel/ Man in the Mirror/ I Just Can't Stop Loving You/ Dirty Diana/ Smooth Criminal/ Cheater/ Dangerous/ Monkey Business/ Jam/ Remember the Time/ Black or White/ Who Is It/ Someone Put Your Hand Out

Disc 4: You Are Not Alone/ Stranger in Moscow/ Childhood/ On the Line/ Blood on the Dance Floor/ Fall Again/ In the Back/ Unbreakable/ You Rock My World/ Butterflies/ Beautiful Girl/ The Way You Love Me/ We've Had Enough

Disc 5 (DVD): Jam/ Wanna Be Startin' Somethin'/ Human Nature/ Smooth Criminal/ I Just Can't Stop Loving You/ She's Out of My Life/ I Want You Back/ I'll Be There/ Thriller/ Billie Jean/ Working Day and Night/ Beat It/ Will You Be There/ Black or White/ Heal the World/ Man in the Mirror

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Michael e Janet Jackson, 46 anni lui e 37 lei, non hanno in comune solo il cognome e lo status di superstar internazionali.
Negli ultimi tempi, vuoi per il linciaggio mediatico subito dal Re del Pop a causa del processo che lo vede imputato di 10 gravi reati legati alla pedofilia, vuoi per il nipple-gate che ha messo a repentaglio la carriera di JJ - la bella di casa Jackson ha fatto l’errore di scoprire il suo seno destro durante lo show domenicale del Super Bowl, lo scorso febbraio – i due sono finiti nel mirino di stampa, televisioni e pubblico planetario.

La loro risposta? Un duetto al vetriolo intitolato We’ve Had Enough, ‘Ne abbiamo abbastanza’. A rivelarlo è il celeberrimo sito di gossip The Scoop, secondo il quale il brano rappresenterebbe il contrattacco dei fratellini di Gary, Indiana, alle speculazioni dei media e alla malafede collettiva.

Se così fosse, si tratterebbe della seconda canzone di protesta firmata dai due: la prima risale al 1995, quando Re Michael lanciò il suo doppio cd HIStory con il singolo Scream, un brano rabbioso abbinato a un videoclip diretto da Mark Romanek (Madonna, Jay-Z, David Bowie, Janet) in assenza di gravità e costato ben 7 milioni di dollari (!).

Un’altra notizia: nelle ultime ore l’avvocato della – seconda – ex moglie di Wacko Jacko, l’infermiera Debbie Rowe, ha confermato che il cantante verrà coinvolto anche in un processo per l’affidamento di due dei suoi tre rampolli. La donna rivorrebbe i bimbi - Prince Michael I e la secondogenita Paris Michael - che partorì e che affidò, verso lauto compenso e villa a Beverly Hills, al papà. Un bel modo, dicono i maligni, per assicurarsi un assegno mensile a sei zeri dalla dinastia Jackson anche qualora Mike venga dichiarato colpevole.

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Michael Jackson torna alla ribalta. A un anno dal successo planetario del cd e dvd Number Ones e a poco più di una settimana dalla bufera scatenata dal videoclip di Eminem, il colosso Sony Music è pronto a pubblicare The Ultimate Collection, un lussuoso cofanetto contenente ben quattro cd e un Dvd. Il box uscirà in novembre ma da oggi in Radio è possibile ascoltare il singolo di lancio, un pezzo dal titolo emblematico, Cheater (Truffatore), registrato durante le session di Bad, nel lontano 1987.

E’ il nuovo vecchio singolo di Re Michael e anticipa di qualche settimana la pubblicazione di un lavoro che non può essere definito l’ennesima raccolta di hit trite e ritrite. The Ultimate Collection è un vero e proprio gioiello, per collezionisti e non: i quattro cd snocciolano molte delle hit che hanno fatto la fortuna prima dei Jackson 5, poi dei Jacksons e infine della carriera solistica di Wacko Jacko. Di più.

Ci sono due brani estratti dalla colonna sonora di The Wiz, diverse demo e un’infornata di canzoni totalmente inedite. Come Cheater, Monkey Business, We Are Here To Change The World, Beautiful Girl o On The Line, tema finale di un film di Spike Lee.

Il Dvd? Nient’altro che l’indimenticabile concerto di Bucarest tenuto da Jackson dinnanzi a 80mila persone.
Ma ecco la tracklist del cofanetto:
Disc 1: Want You Back/ ABC/ I'll Be There/ Got To Be There/ I Wanna Be Where You Are/ Ben/ Dancing Machine/ Enjoy Yourself/ Ease On Down The Road feat.Diana Ross/ You Can't Win/ Shake Your Body (Down To The Ground)/ Shake Your Body (Down To The Ground) - Early Demo/ Don't Stop 'Til You Get Enough/ Rock With You/ Off The Wall/ She's Out Of My Life/ Sunset Driver – Demo/ Lovely One/ This Place Hotel Disc 2: Wanna Be Startin' Somethin' / The Girl Is Mine - With Paul Mccartney/ Thriller/ Beat It/ Billie Jean/ P.Y.T. (Pretty Young Thing) - Demo Version/ Someone In The Dark/ State Of Shock/ Scared Of The Moon/ We Are The World/ We Are Here To Change The World Disc 3: Bad/ The Way You Make Me Feel/ Man In The Mirror/ I Just Can't Stop Loving You – With Siedah Garrett/ Dirty Diana/ Smooth Criminal/ Cheater/ Dangerous - Early Version/ Monkey Business/ Jam/ Remember The Time/ Black Or White/ Who Is It/ Someone Put Your Hand Out Disc 4: You Are Not Alone/ Stranger In Moscow/ Childhood (Theme From "Free Willy 2")/ On The Line/ Blood On The Dance Floor/ Fall Again/ In The Back/ Unbreakable/ You Rock My World/ Butterflies/ Beautiful Girl/ The Way You Love Me/ We've Had Enough Disc 5 (dvd): Jam/ Wanna Be Startin' Somethin'/ Human Nature/ Smooth Criminal/ I Just Can't Stop Loving You/ She's Out Of My Life/ I Want You Back/ I'll Be There/ Thriller/ Billie Jean/ Working Day And Night/ Beat It/ Will You Be There/ Black Or White/ Heal The World/ Man In The Mirror

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Lei, 38 anni spesi sotto la luce dei riflettori, è colpevole di aver scoperto – intenzionalmente o forse per via dell’irruenza di Justin Timberlake (!) – il seno destro davanti ai 100milioni di telespettatori del Super Bowl, lui, 46enne con lo status di Re del Pop, è sotto processo per presunte molestie sessuali nei confronti di un minorenne. Sono Janet e Michael, due fratelli ma soprattutto due icone del music-biz planetario spesso in bilico tra venerazione dei fan e linciaggio mediatico.

Ebbene: il 12 novembre la vicenda processuale di Wacko Jacko sarà menzionata dal Reverendo Al Sharpton, candidato al Senato per lo Stato di New York, in un comizio volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violazione dei diritti ai danni dei membri della comunità afroamericana. Re Michael sarebbe così la vittima di un complotto a sfondo razzista.

La scandalosa JJ verrà invece onorata, proprio come accadde a Oprah Winfrey e a Colin Powell, dalla 100 Black Men, l’organizzazione impegnata a migliorare la qualità della vita degli afro-americani e di altre minoranze. Della diva di New Agenda ha parlato Paul Williams, presidente dell’associazione: “Il valore di un individuo deve prescindere dal giudizio su un singolo momento della sua vita (l’uomo si riferisce allo scandalo del seno di Janet). Speriamo che non ci siano sorprese!”.

Intanto, una decina di giorni prima della pubblicazione di Michael Jackson: The Ultimate Collection (vedi news Michael Jackson: vi rispondo con Cheater, il ‘nuovo’ singolo) e in attesa della prossima udienza, il processo contro l’imputato Jackson continua a consumarsi anche sulle prime pagine dei giornali e i tv. Tra ultimi scoop eclatanti ne vanno segnalati due: il primo è dello show Celebrity Justice, che ha strillato la notizia dell’ennesima presunta vittima – tardiva – del divo nero, Joseph Thomas Bartucci. L’uomo ha dichiarato che all’età di 18 anni, quando per intenderci la superstar aveva 26 anni, fu indotto a cedere richieste sessuali piuttosto violente. L’altro riguarda Aaron Carter, l’enfant prodige – fratellino del più celebre Nick dei Backstreet Boys - del pop a stelle e strisce che, dopo un breve soggiorno al Neverland Ranch ricevette in dono una Bentley da 300mila dollari. La domanda che oggi si pone la pubblica accusa è: a quale titolo?

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