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 30/12/2005 19:55 | |
"Il matematico impertinente" di Piergiorgio Odifreddi.
Vorrei sottolineare che per la grande intelligenza e l'importanza dell'autore, la mia modesta recensione si basa solo su emozioni personali, di certo non è fondata su conoscienze paragonabili al docente di logica dell'università di Torino e della Cornell University.
Il libro è stato un dono di Natale, perciò ringrazio la madre di numera, che è sempre molto gentile.
La linea del libro è quella di spiegare perchè il comunismo, l'ateismo e la scienza siano le basi (i dogmi mi verrebbe da dire) dell'uomo moderno. Purtroppo le deduzioni logiche, fatte dall'autore, mancano di una controparte. Questo rende il libro una specie di vangelo e l'autore un profeta che scende a dividere i giusti e i buoni dai maligni.
Inoltre l'impertinenza tanto ostentata della quale lo stesso autore dà due definizioni: "che non appartiene" oppure "insolente" non è affatto applicata almeno in una delle sue definizioni.
Sicuramente l'autore è insolente nei confronti di alcuni filosofi italiani attuali (Severino, per citarne uno), nei confronti del papa (Benedetto XVI e Giovanni Paolo II), capi di governo, un po' meno con illustri scienziati e filosofi del passato, ma sicuramente non è assolutamente, per niente, e neanche un po' "non appartenente" a un gruppo politico o una religione.
Da ogni frase trapelano le intenzioni politiche e religiose ben precise e ben schierate, come detto, l'autore ha le sue idee e cerca di dimostrarle non solo con procedimenti logici, ma anche con ammiccamenti e citazioni di altre persone di quell'idea e non di altre.
Per il resto la voglia di svegliare la popolazione italiana dalle illusioni irrazionali (da Fatima all'oroscopo) è sicuramente apprezzabile. Un po' meno la difesa a spada tratta degli OGM (notare che nel libro non si parla mai di etica).
Il libro è strutturato in maniera semplice e piacevole, è scritto molto semplicemente e non c'è niente di complicato, adatto quindi ad un pubblico di qualsiasi cultura.
I sei capitoli, imperneati su sei tematiche fondamentali (politica, religione, letterature, filosofia, matematica e scienza) si aprono con interviste impossibili a personaggi del passato (interviste nelle quali l'autore applica il teorema di Marzullo "Si faccia una domanda e sia dia una risposta") e si concludono con interviste reali a grandi esponenti contemporanei.
Nel complesso il libro è ricco di citazioni e si nota l'onniscienza dell'autore.
Sicuramente andrebbe letto da coloro che consultano anche una volta l'anno l'oroscopo o che credono alle stigmati di padre pio, per altri un po' meno creduloni che purtroppo sono la minoranza sa di qualcosa già scritto e serve sicuramente come raccolta di libri da leggere.
Comunque il fondamentalismo che esprime da un po' meno senso ad altre idee molto più sensate, per il resto che vi devo dire? Sapete qual'è il vostro ascendente astrale? Avete l'immagine di Padre Pio in auto? Beh allora compratelo, altrimenti potete farne tranquillamente a meno.
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