Robbie Williams

In ottobre il Best. E il libro


Robbie Williams superstar. A oltre due anni dalla pubblicazione del bestseller Escapology, l’eclettico Rock dj è pronto a regalarci il suo primo Greatest Hits solistico. Uscirà il prossimo 18 ottobre e conterrà tutte le grandi hit snocciolate da quattro dei cinque album – tutti numeri 1 (!) - confezionati dal divo di Angels dopo l’abbandono dei Take That.

Di più. Il disco sarà lanciato dal singolo Radio, un brano nuovo di zecca disponibile nei negozi dal 4 ottobre, cui seguirà, il 6 dicembre, Misunderstood, una canzone scritta e interpretata da Robbie per la colonna sonora del sequel de Il diario di Bridget Jones, l’attesissimo L’età della ragione.

Il grande ritorno di Mr. Williams sarà scandito anche da un'altra pubblicazione, quella di Robbie Williams: Feel, la biografia ufficiale del cantante britannico firmata da Chris Heath e distribuita dal colosso Sperling & Kupfer.

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adoro Robbie Williams pensare che agli inizi non mi entusiasmava molto.

a me piacciono alcune sue song!

Robbie Williams non esiste. Non più. Adesso c’è un uomo diverso che risponde al nome di Pure Francis e che pubblicherà un album capolavoro, forse intitolato Diamond, che potrebbe uscire addirittura in contemporanea al Greatest Hits celebrativo della carriera solistica di Robbie Williams. In ottobre.

Ad annunciarlo è il divo di She’s The One nella sua autobiografia, Feel, da oggi nelle librerie britanniche: “Pure Francis sarà Neil Diamond, ma con qualcosa dei Kraftwerk o dei Depeche Mode e non si preoccupa di fare un grande ritornello. L’ho visto come alcolizzato e come americano. Penso che (Pure Francis) venga da Orange County e sia andato nel West Hollywood ma non deve aver avuto molta fortuna. So che ha sofferto molto”.

Ma c’è di più: “Sto pensando di usare un naso finto, una parrucca e tutto il resto e di fare il miglior album che abbia mai fatto. Attualmente sto pensando di trascorrere un po’ di tempo vestendomi come lui, mangiando come lui, vivendo come lui. Al momento l’album si chiama ‘Diamond’”. Sembra che Robbie, o, se preferite, Pure Francis, abbia già scritto parecchio materiale, incluse le 11 tracce destinate al disco. Lo ha fatto con l’aiuto di Stephen Duffy, membro dei primi Duran Duran, l’uomo che ha preso il posto del fedelissimo songwriter del cantante, Guy Chambers. Niente più pop ma cupo elettro-rock.

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Come posso accendere la curiosità dei fan e indurli a comprare la mia autobiografia? Questa la domanda che deve essersi fatto Robbie Williams all’indomani della pubblicazione del proprio libro, un tomo firmato dalla penna di Chris Heath, battezzato Feel e pubblicato da Sperling & Kupfer.

Ebbene: dopo aver confessato al mondo di essersi salvato dalla dipendenza da alcol e droghe, il 30enne più ricco dello show-biz ha deciso di far leva sull’altro rumor che ha sempre accompagnato la sua carriera, la – presunta – omosessualità.

Da anni – inutilmente - a caccia della donna giusta per mettere su famiglia e notoriamente poco cortese con chi ha osato mettere in dubbio la sua virilità, l’imprevedibile Rock dj ha annunciato che concederà un’intervista in esclusiva al magazine Attitude, la testata gay più popolare del Regno Unito.

Più che aria di outing sembra tiri aria di marketing…per il libro, per la raccolta in uscita nei prossimi mesi e per il nuovo album, una misteriosa elettro-tracklist confezionata da Mr. Williams con l’aiuto di Stephen Duffy, un musicista scartato dai primi Duran Duran.

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Scritto da: DJ TUNZ 01/09/2004 19.50
Robbie Williams non esiste. Non più. Adesso c’è un uomo diverso che risponde al nome di Pure Francis e che pubblicherà un album capolavoro, forse intitolato Diamond, che potrebbe uscire addirittura in contemporanea al Greatest Hits celebrativo della carriera solistica di Robbie Williams. In ottobre.

Ad annunciarlo è il divo di She’s The One nella sua autobiografia, Feel, da oggi nelle librerie britanniche: “Pure Francis sarà Neil Diamond, ma con qualcosa dei Kraftwerk o dei Depeche Mode e non si preoccupa di fare un grande ritornello. L’ho visto come alcolizzato e come americano. Penso che (Pure Francis) venga da Orange County e sia andato nel West Hollywood ma non deve aver avuto molta fortuna. So che ha sofferto molto”.

Ma c’è di più: “Sto pensando di usare un naso finto, una parrucca e tutto il resto e di fare il miglior album che abbia mai fatto. Attualmente sto pensando di trascorrere un po’ di tempo vestendomi come lui, mangiando come lui, vivendo come lui. Al momento l’album si chiama ‘Diamond’”. Sembra che Robbie, o, se preferite, Pure Francis, abbia già scritto parecchio materiale, incluse le 11 tracce destinate al disco. Lo ha fatto con l’aiuto di Stephen Duffy, membro dei primi Duran Duran, l’uomo che ha preso il posto del fedelissimo songwriter del cantante, Guy Chambers. Niente più pop ma cupo elettro-rock.

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Oddio speriamo che non cominci a fare come prince che ha cambiato 400 nomi

Robbie Williams al centro di uno scandalo a luci rosse. Dopo aver risposto alle insinuazioni dei media sulla sua presunta omosessualità con un categorico “Non sono gay”, il superdivo britannico è ri-balzato agli onori della cronaca grazie a una breve ma scottante dichiarazione di Ray Heffernan, per intenderci, il co-autore della hit Angels.

A dire il vero, la ‘confessione’ del compositore è arrivata all’indomani della pubblicazione di Feel, la biografia autorizzata di Mr. Williams, libro nel quale l’uomo viene accusato di aver – quasi – perseguitato il cantante. La verità ovviamente la conoscono solo i diretti interessati ma secondo Mr. Heffernan un episodio consumatosi nel 1996 proverebbe che Rock DJ ha sempre mentito sulla propria sessualità: “E’ successo a Capodanno”, ha detto Ray, “Quando Robbie si alzò per andare a cantare a un concerto dei Boyzone a Dublino. Noi prendemmo un po’ di cocaina…e rimanemmo alzati fino a tardi bevendo whiskey finché finimmo nello stesso letto. Alle sei del mattino mi svegliai e Robbie era sopra di me e mi stava mettendo le mani addosso. Senza dubbio cercò di fare sesso con me”.

E non è tutto (!): “(Robbie) Era completamente sveglio. Io mi ritrassi ed esclamai ‘Rob!’ e lui rispose ‘Cosa?’, ‘Che c***o stai facendo?’, gli dissi. Lui si voltò stizzito. Poi ne parlammo e Robbie mi spiegò che non capiva la propria sessualità. Mi disse che quando i Take That avevano 15 o 16 anni ed erano agli esordi, si esibivano nei Club gay di Londra e che quell’ambiente può confondere un teen-ager”.

Forse è acqua passata, forse no. Sta di fatto che recentemente, dopo una trattativa lampo, il riservatissimo Robbie ha rifiutato il ruolo di protagonista - 500mila sterline il suo chachet (!) – in The Boy From Oz, un musical di grande successo a Broadway. Il motivo? Il personaggio è un ragazzo gay.
Nessun problema: Robbie può fare di meglio. Il suo agente annuncia che nel suo futuro potrebbe esserci addirittura una parte nel nuovo episodio della saga di 007.
In altre parole, la virilità del divo di Sexed Up è salva.

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Christina perdonami. Così Robbie Williams deve aver concluso la lettera che dice di aver recapitato alla collega Christina Aguilera. Il volubile ex Take That ha ammesso di essersi pentito di aver offeso la giovane cantante americana in un capitolo della propria autobiografia. Ecco il passo dello scandalo: “Lei (Christina) sembra l’incrocio tra qualcuno di un club gay alle sei del mattino e qualcuno che sta cercando di salvare gli alberi”.

Ebbene: dopo aver speso un lungo soggiorno oltre Oceano, il divo di Radio ha pensato bene di raddrizzare il tiro e di chiedere scusa a una delle artiste più amate laggiù: “Sono profondamente pentito per averla presa in giro. Spero che una lettera personale possa riconciliarci”. I più informati assicurano che il ragazzo, nient’affatto rammaricato, abbia cambiato atteggiamento solo in seguito al rifiuto della Dirrty diva di duettare con lui. “Lo trovo affascinante”, disse Ms. Aguilera della star britannica, “Ma i nostri stili sono troppo diversi. Non funzionerebbe. Lui potrebbe provare (a duettare) con Mariah Carey, lei ama i duetti”.

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Il nuovo album di Robbie Williams uscirà nel 2005. Il superdivo britannico si trova già a Los Angeles, dove sta per iniziare i turni di registrazione della misteriosa tracklist. Sembra che Robbie abbia scritto tra le 40 e le 50 canzoni insieme a Stephen Duffy, ‘scarto’ dei primi Duran Duran da lui scelto per rimpiazzare l’infallibile e fedele co-writer Guy Chambers.

Il management del cantante ha confermato che l’album sarà nei negozi il prossimo anno e che entro il 2006 decollerà un grande tour mondiale. Di più. David Enthoven, uno dei manager di Mr. Williams, ha precisato che il suo celebre cliente e Duffy si sono inventati un bouquet di canzoni meravigliose, al momento rigorosamente top-secret.

Nel frattempo la promozione del Greatest Hits di Robbie va a gonfie vele e presto, esaurito il lancio del singolo – e video – intitolato Radio, sarà la volta di Misunterstood.

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…ci proverei con Lee Ryan.
L’oggetto del desiderio dell’ex Take That, naturalmente in via ipotetica, sarebbe il biondino dei Blue, l’efebico Re del falsetto ‘made in UK’. La virtuale confessione di Robbie, prontamente raccolta dal magazine gay Attitude, riaccende le chiacchiere sulla presunta omosessualità del divo di Sexed Up. C’è infatti chi sostiene che il 30enne più amato del Vecchio Continente, ex – o presunto tale – di Rachel Hunter, Geri Halliwell e Valerie Cruz, abbia sempre nascosto le proprie preferenze sessuali per paura di essere abbandonato dal pubblico.

“…Se diventassi gay per un minuto,”, ha detto Mr. Williams, “Lee sarebbe il mio tipo. Sembra uno di quelli delle pubblicità delle ultime pagine delle riviste…Sì, Lee è uno di quelli. E’ assolutamente uno da pubblicità delle linee telefoniche gay”. Curiosa affermazione, se si pensa che a farla è il ragazzo più ambiguo e chiacchierato dello star-system britannico.
Humor inglese o outing mal riuscito? Ma soprattutto: come la prenderà Mr. Ryan?

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Adam Levine, carismatico frontman dei Maroon 5, ha un problema con Robbie Williams. Sembra infatti che l’ex ragazza del divo di Songs About Jane, la modella Kelly McGee, sia finita nel mirino del Rock dj, che, per la cronaca, in questo momento avrebbe una tresca con tal Lisa Brash.

Nessun problema per Robbie, ambiguo quanto impenetrabile e, bontà sua, molesto: molti lo accusano di nascondere la propria omosessualità, lui replica di essere solo un giovane uomo alla ricerca della donna ideale, della moglie, della madre dei suoi figli, ma poi esce con una ragazza mentre cerca di conquistarne un’altra. Strategia di marketing o cataclisma sentimentale in atto? Una cosa sola è certa: ad Adam Levine tutto questo non sta bene. “Sto vivendo grande ostilità nei confronti di Robbie Williams al momento”, ha tuonato il numero 1 dei Maroon 5, “Sapete chi è lui no? Ho dovuto avvisare quel bellimbusto di stare alla larga. Lui continua a disturbare la mia ragazza. Lo farebbe con chiunque. E’ incredibile”.

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