"Ogni volta" di Vasco Rossi. La stavo ascoltando in macchina mentre tornavo a casa da scuola dopo aver preso il diploma di perito industriale. La scuola era finita, per sempre. Per molti, se non per tutti, la fine della scuola rappresenta un bel momento. Invece per me fu ed è a tutt'oggi una cosa di una tristezza assoluta. Perché da allora, anziché andare all'Università, ho fatto la ca***ata di cominciare a lavorare ed oggi che passo le mie giornate dentro una buia e puzzolente officina di periferia e riempire fogli con insulse valanghe di anonimi numeretti ed a litigare col mio capufficio e coi miei "colleghi", tutti cinquantenni frustrati e delusi, rimpiango tutti i miei compagni di classe, con cui eravamo amicissimi e che da quel giorno però non ho più rivisto. Rimpiango le note disciplinari, i rapporti dal preside, gli scherzi telefonici al professore di tecnologia, l'ascensore distrutto in gita a Roma, il "gemellaggio" (avete capito...
) con le ragazze di un istituto femminile canadese che alloggiavano nello stesso nostro albergo durante la stessa gita, insomma tutte quelle cose che sono il "sale" della vita di un ragazzo di vent'anni e che io, purtroppo, ho smesso di assaporare troppo presto. Non che io adesso non abbia amici, anzi. Ma con loro c'era un rapporto speciale, eravamo una "squadra" nel vero senso della parola. Ed ora al lavoro mi ritrovo invece con una squadra di cinquantenni stronzi. Meno male che ci sono le canzoni di Vasco. Vabbè basta và, non v'ammorbo più con le mie strunzate
E cosa conta chi perdeva, le regole sono così
E' la vita ed è ora che cresci, devi viverla così
Sì, stupendo!!!
mi viene il vomito
E' più forte di me
(Vasco Rossi, "...Stupendo")
[Modificato da Nonno Nanni 1982 11/04/2004 22.41]