"Il mondo perduto" di Conan Doyle

Passo a recensire un classico della letteratura,l'opera più famosa di Doyle dopo le avventure di Sherlock Holmes, che ha ispirato numerosi scrittori e registi.
L'antefatto della vicenda è la scoperta della città perduta degli Incas nel 1911 che rivoluziona il mondo archeologico dell'epoca.
L'anno successivo il burbero e scontroso professor Challenger, il giovane giornalista Malone, l'avventuriero Lord John e il dubbioso professor Summerlee intraprendono una seconda spedizione nel cuore del Sud America.
La nostra assortita squadra si ritrova assieme quasi per caso in seguito a una disputa "scientifica" tra Challenger e Summerlee; a loro si aggiungono Malone(che stava seguendo Challenger per un'intervista), volenteroso e brillante giornalista che vuole dare una prova di coraggio alla sua bella e Lord John che è un po' l'antenato di Indiana Jones...
Il romanzo parte appunto da Malone che tenta di intervistare Challenger e viene a conoscenza della disputa in corso con Summerlee sulla presunta scoperta di uno pterodattilo nei pressi della città perduta... Lascio a voi scoprire come è andata la spedizione dei nostri eroi
Il racconto non è altro che il resoconto del giornalista al suo direttore e la narrazione, a parte i dialoghi, è in prima persona; lo stile è piacevole e le pagine scorrono veloci.

Voto complessivo: 7,5

Questo è un filone a cui si sono ispirati tanti registi e scrittori e che haun fascino tutto particolare, che colpisce sempre, perché riesce a riunire la suspance dell'avventura,l'interesse, per lastoria,e il fascino di scoprire luoghi lontani.